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Fragen und Antworten

Cosa chiede l’iniziativa popolare, e cosa no?

Con l’iniziativa vogliamo ridurre l’uso di fuochi d’artificio rumorosi, al fine di proteggere meglio le persone, gli animali e l'ambiente dagli effetti negativi dei fuochi d'artificio.

L'iniziativa non prevede un divieto assoluto. I fuochi d'artificio non rumorosi, come bengala o vulcani, potranno continuare a essere venduti e utilizzati. I Cantoni potranno inoltre prevedere delle eccezioni per eventi di rilevanza sovraregionale, come le celebrazioni del 1° agosto. I grandi spettacoli pirotecnici pubblici, capaci di suscitare emozioni positive in molte persone, restano quindi possibili. Si svolgono in momenti e luoghi precisi, così che molte persone possano goderne, con un impatto negativo fortemente ridotto. Sarà invece vietato l'uso non coordinato di fuochi d’artificio da parte di singoli, poiché ciò disturba persone, animali e ambiente.

Potrò ancora accendere i vulcani?

Sì. Vogliamo limitare i fuochi d’artificio privati che producono rumore. Le restrizioni non riguardano vulcani, fuochi d'artificio da tavolo, stelle filanti, bengala, candele romane, fiaccole e spettacoli con il fuoco, e nemmeno falò, spettacoli laser o di luce, a condizione che non si producano effetti rumorosi particolari.

Potrò continuare a organizzare eventi con salve di cannone?

Sì, le tradizionali salve di cannone non rientrano nell'iniziativa.

Perché è necessaria una regolamentazione a livello nazionale?

Attualmente a livello cantonale e comunale esistono regolamentazioni diverse in materia di fuochi d'artificio. Le regole cambiano da un luogo all’altro, e si è ormai creato un mosaico normativo. È indispensabile una soluzione a livello nazionale che garantisca chiarezza giuridica. In alcuni comuni svizzeri, come Davos (GR) o Bubikon (ZH), i fuochi d'artificio sono già oggi fortemente limitati. Tuttavia l’esperienza dimostra che molti Cantoni e Comuni non riescono ad applicare le disposizioni esistenti in modo coerente, poiché i fuochi d'artificio possono ancora essere acquistati facilmente in Svizzera. In diversi Comuni i divieti in vigore non sono stati rispettati o i fuochi d'artificio sono stati accesi al di fuori degli orari consentiti, senza alcun rispetto per le altre persone, gli animali o l’ambiente.1 Riteniamo quindi essenziale che la vendita di fuochi d’artificio rumorosi venga limitata e regolamentata in modo uniforme su tutto il territorio svizzero.

1 Vedi, ad esempio, l’articolo su 20 Minuti: «Ho dovuto passare la notte in bagno con il cane» (01.01.2025), e sulla Basler Zeitung: Tensione a Pratteln – «All’improvviso sono volati mortaretti verso di noi» (02.01.2025).

I fuochi d’artificio si usano solo pochi giorni all'anno. Non è un po’ esagerato vietarli?

Esistono anche fuochi d'artificio utilizzabili tutto l’anno, che si possono acquistare in qualsiasi momento online. I fuochi d'artificio vengono accesi non solo il 1° agosto o a Capodanno, ma anche nei giorni precedenti e successivi, sia perché mancano le restrizioni, sia perché le disposizioni comunali vengono ignorate. La restrizione dei fuochi d'artificio prevista dall'iniziativa crea chiarezza e protegge persone e animali dalle detonazioni improvvise causate da fuochi d'artificio privati.

Perché, oltre all’uso, viene limitata anche la vendita dei fuochi d’artificio?

Se non si limita anche la vendita, si corre il rischio che i fuochi d’artificio vengano comunque usati in tempi o luoghi non consentiti, nonostante le restrizioni.

Ad esempio in alcuni comuni svizzeri, come Davos (GR) o Bubikon (ZH), i fuochi d'artificio sono già oggi fortemente limitati. Tuttavia l’esperienza dimostra che molti Cantoni e Comuni non riescono ad applicare le disposizioni esistenti in modo coerente, poiché i fuochi d'artificio continuano a essere facilmente acquistabili in Svizzera. In diversi Comuni i divieti in vigore non sono stati rispettati o i fuochi d'artificio sono stati accesi al di fuori degli orari consentiti, senza alcun rispetto per le altre persone, gli animali o l’ambiente.1 Riteniamo quindi essenziale che la vendita di fuochi d’artificio rumorosi venga limitata e regolamentata in modo uniforme su tutto il territorio svizzero.

1 Vedi, ad esempio, l’articolo su 20 Minuti: «Ho dovuto passare la notte in bagno con il cane» (01.01.2025), e sulla Basler Zeitung: Tensione a Pratteln – «All’improvviso sono volati mortaretti verso di noi» (02.01.2025).

Che alternative ci sono ai fuochi d'artificio rumorosi?

Sia per feste private sia per grandi eventi, esistono molte possibilità per celebrare momenti speciali senza detonazioni.

Per le feste private si possono usare fuochi d'artificio da tavolo, stelle filanti, bengala, candele romane, vulcani o fiaccole. Creano un’atmosfera festosa, senza rumore e senza stress per persone e animali. Per eventi di maggiori dimensioni esistono alternative innovative come spettacoli di luci e laser, show con droni, spettacoli pirotecnici silenziosi, fuochi d’artificio digitali o suggestive proiezioni olografiche.

Cosa comporterebbe l’iniziativa?

Con l’iniziativa l’uso di fuochi d’artificio rumorosi sarebbe consentito solo per eventi di rilevanza sovraregionale. Ciò comporterebbe vantaggi concreti: l’inquinamento acustico diminuirebbe sensibilmente, con effetti benefici sia per le persone sia per gli animali. Meno fuochi d’artificio significa anche meno inquinamento dell’aria e del suolo (ad esempio meno emissioni di polveri fini o rifiuti abbandonati), un minor rischio di incendi e un numero inferiore di incidenti.

Se i fuochi d’artificio sono pianificati e autorizzati, è anche più semplice adottare misure per proteggere le persone, gli animali e l’ambiente. Ad esempio le autorità potrebbero introdurre norme per lo smaltimento dei residui di fuochi d'artificio. Anche chi ha animali domestici o da reddito avrebbe la possibilità di prendere precauzioni per proteggerli.

In che modo l’iniziativa protegge le persone?

L’iniziativa protegge le persone, in particolare quelle vulnerabili, dal rumore nocivo e inutile.

Le forti detonazioni hanno un impatto negativo sulle persone: il rumore dei fuochi d’artificio è percepito come estremamente fastidioso e può causare gravi disagi soprattutto nei gruppi più vulnerabili. Particolarmente colpiti sono bambini, persone anziane e con disturbi psichici – per loro una detonazione improvvisa e incontrollabile può scatenare stati d’ansia o addirittura attacchi di panico. Inoltre lo sparo dei fuochi produce livelli elevati di rumore che possono provocare un innalzamento della soglia uditiva (assordamento) e ronzii nelle orecchie (acufeni o tinniti).1

L’iniziativa protegge anche la nostra salute prevenendo eccessive e pericolose emissioni di polveri fini. L'esplosione di fuochi d’artificio può causare per brevi periodi un forte aumento della concentrazione di polveri fini nell'aria, e in alcuni casi un superamento significativo dei valori limite giornalieri. Questo può essere rischioso soprattutto per le persone con malattie respiratorie o cardiovascolari, e nei casi più gravi può causare attacchi di asma o infarti.2

Infine l’iniziativa ridurrebbe gli incidenti legati ai fuochi d’artificio, che continuano a provocare regolarmente feriti e danni materiali. In particolare la manipolazione scorretta e l'uso imprudente del materiale pirotecnico causano spesso infortuni.

1 Vedi Messaggio del Consiglio federale concernente l'iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d'artificio» e, tra l'altro, l'articolo di SRF: So schädlich ist Feuerwerk fürs Klima wirklich [Quanto sono davvero dannosi i fuochi d’artificio per il clima, 31.07.2023].

2 Vedi Von Arx, Urs (2014): Feuerwerkskörper. Umweltauswirkungen und Sicherheitsaspekte. [«Fuochi d’artificio. Impatti sull'ambiente e aspetti relativi alla sicurezza», in italiano è disponibile il riassunto]

In che modo l’iniziativa protegge gli animali?

L'iniziativa protegge gli animali domestici, selvatici e da reddito dai rumori dannosi e inutili. Gli scoppi forti e improvvisi causano stress e reazioni di panico negli animali. Come conseguenza alcuni animali domestici fuggono e non fanno più ritorno. Molte persone proprietarie di animali domestici si vedono costrette, nei giorni intorno al 1° agosto e a Capodanno, ad allontanarsi da casa con i loro cani o altri animali.

I fuochi d’artificio sono dannosi anche per gli animali da reddito e selvatici: molti animali da allevamento sono animali da fuga, che in preda al panico cercano di scappare. Questo provoca incidenti, ferite e morti che sarebbero facilmente evitabili. Lo stesso vale per gli animali selvatici: in particolare durante la notte di Capodanno consumano preziose riserve di energia per fuggire oppure vengono svegliati dal letargo e quindi indeboliti.

Esistono poche opzioni eticamente accettabili per proteggere efficacemente gli animali dal rumore dei fuochi d’artificio, ad esempio l’uso di medicamenti. L'iniziativa propone una soluzione che concilia la protezione degli animali con le esigenze della società. 

In che modo l’iniziativa protegge l'ambiente?

L’iniziativa protegge l’aria, il suolo e l'acqua. I danni ambientali causati dai fuochi d’artificio sono inutili ed evitabili.

L’accensione di fuochi d’artificio produce ogni anno circa 1300 tonnellate di rifiuti, che in gran parte vengono abbandonati negli spazi pubblici e sui terreni agricoli. La loro rimozione comporta costi elevati e rappresenta una sfida per agricoltrici e agricoltori. Questi rifiuti sono un pericolo per gli animali e col tempo si decompongono in parte in microplastiche.

Ogni anno l'accensione di fuochi d’artificio libera nell’aria diverse centinaia di tonnellate di polveri fini, pari al 2-3% delle polveri fini emesse in un anno in Svizzera. Con le precipitazioni queste sostanze finiscono nel suolo e nelle acque. Lo stesso vale per le circa 100 tonnellate all'anno di metalli e inquinanti organici persistenti cancerogeni rilasciate dai fuochi d’artificio.1

1 Tutte le cifre relative a questo argomento sono tratte dal Messaggio del Consiglio federale concernente l'iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d'artificio».

L’iniziativa limita la libertà personale?

L’iniziativa mira a proteggere la libertà di tutte e tutti, comprese le persone che soffrono a causa del rumore e dell’inquinamento. Promuove il rispetto reciproco nella società e la tutela dell’ambiente e dei soggetti più fragili, come animali e persone.

Riteniamo che questa limitazione della libertà personale sia proporzionata: non si tratta di vietare del tutto i fuochi d’artificio, ma solo di limitarne l’uso. Sarà ancora possibile ammirare i grandi spettacoli pirotecnici pubblici, in luoghi e orari prestabiliti. Sarebbe invece vietato l'uso caotico e prolungato di fuochi d’artificio da parte di singole persone, per molte ore o persino giorni. In questo modo scegliamo un approccio pragmatico per l’attuazione dell’iniziativa che limita i fuochi d’artificio.

I fuochi d’artificio sono una tradizione in Svizzera?

Le tradizioni e le usanze non sono immutabili, ma si evolvono nel tempo. Capodanno e il 1° agosto sono molto più che semplici esplosioni rumorose. Molte suggestive tradizioni legate a queste festività – come il suono delle campane, i falò sulle alture, le girandole, i vulcani e le lanterne – contribuiscono a creare un’atmosfera festosa senza provocare danni inutili. L’iniziativa mira a valorizzare queste tradizioni, spesso messe in ombra dai fuochi d’artificio rumorosi e incontrollati.

Ciononostante i fuochi d’artificio continuano a rappresentare per alcune persone parte dei festeggiamenti di fine anno e del 1° agosto, anche se spesso si preferisce assistervi piuttosto che accenderli in prima persona.1 Anche dopo l’accettazione dell’iniziativa sarà quindi possibile organizzare suggestivi spettacoli pirotecnici pubblici, capaci di suscitare emozioni positive in molte persone. I fuochi d'artificio non rumorosi, come bengala o vulcani, potranno continuare a essere utilizzati: una festa per tutte e tutti.

1 Vedi lo studio di gfs.bern (2024): Feuerwerksinitiative: Balanceakt zwischen Tradition, Umwelt und Freiheit (solo in tedesco)

Quali effetti prevediamo sul turismo?

Riteniamo che il divieto potrebbe avere un impatto positivo sul turismo. Da un lato le persone che possiedono animali domestici in Svizzera non sarebbero più costrette ad andare all’estero per proteggere i loro animali, nei giorni intorno al 1° agosto e a Capodanno. Dall’altro la Svizzera diventerebbe una meta turistica più tranquilla e accogliente per persone e animali che soffrono a causa dei fuochi d’artificio in altri Paesi, come ad esempio la Germania. Infine i grandi fuochi d’artificio che attirano molte persone potrebbero continuare a essere organizzati con un’apposita autorizzazione.

Con quale frequenza si verificano incidenti con fuochi d’artificio?

L’iniziativa contribuisce ad alleggerire il carico sul sistema sanitario e sulla sicurezza pubblica, aiutando a prevenire incidenti evitabili. L’uso dei fuochi d’artificio provoca infatti regolarmente incidenti, alcuni dei quali gravi, con lesioni alle persone. I dati presentati dai Cantoni dopo Capodanno evidenziano l'impatto di questi incidenti sul sistema sanitario e sulla sicurezza pubblica. Le forze di polizia di numerosi Cantoni segnalano decine di interventi durante la notte di San Silvestro, spesso a causa di uso improprio di fuochi d’artificio o incendi.1

Se i fuochi d’artificio non vengono usati correttamente, possono causare infortuni o incendi in case, boschi o campi, ed essere quindi molto pericolosi per persone, animali e infrastrutture. Secondo le statistiche ufficiali sugli infortuni, tra il 2016 e il 2020 si sono infortunate in media ogni anno circa 200 persone con un'attività lavorativa. Tra le lesioni più frequenti il 40% sono ustioni e il 35% danni all’udito. Circa l’80% di questi infortuni è avvenuto in Svizzera. Tra il 2018 e il 2022 si sono registrati in media 8500 incendi di edifici all’anno, di cui circa l’1,1% (in media 93) riconducibili a fuochi d’artificio. Negli ultimi anni l’ammontare dei danni è stato in media di 0,79 milioni di franchi ogni anno.2

1 Nel Canton San Gallo, ad esempio, la polizia ha effettuato 80 interventi nella notte di San Silvestro 2024 (vedi Canton San Gallo, 01.01.2025: Silvesternacht 2024/2025), [Notte di San Silvestro 2024/2025]), mentre nel Canton Zurigo sono stati registrati 60 eventi legati ai fuochi d’artificio (vedi Canton Zurigo, 01.01.2025: Bilanz der Kantonspolizei Zürich zur Silvesternacht). [Bilancio della Polizia cantonale di Zurigo per la notte di San Silvestro]). Altri dati sul Capodanno 2023 si trovano, ad esempio, nel servizio della SRF (01.01.2023): Viel Arbeit für die Polizei in der Silvesternacht. [Tanto lavoro per la polizia nella notte di San Silvestro].

2 Vedi Messaggio del Consiglio federale concernente l'iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d'artificio».

Dove vengono prodotti i fuochi d’artificio usati in Svizzera?

Circa tre quarti dei fuochi d’artificio vengono importati. Il paese di origine di gran lunga più importante è la Cina. La produzione svizzera comprende principalmente fuochi d’artificio silenziosi come vulcani, bengala, stelle filanti, bombe da tavolo, cannoni spara coriandoli e altri fuochi d'artificio da tavolo.1

 1 Vedi Messaggio del Consiglio federale concernente l'iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d'artificio».

Quali effetti avrebbe sull’economia l’iniziativa sui fuochi d’artificio?

Secondo il Consiglio federale gli effetti sull’economia svizzera sarebbero complessivamente minimi.1 In Svizzera ci sono solo quattro produttori di fuochi d’artificio. Questi sarebbero solo marginalmente interessati, poiché producono già oggi quasi esclusivamente articoli poco rumorosi come vulcani, bengala o fuochi d’artificio da tavolo. Per le aziende di importazione che distribuiscono fuochi d’artificio rumorosi – soprattutto dalla Cina – le vendite diminuirebbero o si concentrerebbero su alternative più silenziose. I negozi specializzati che vendono solo fuochi d’artificio o organizzano spettacoli pirotecnici professionali sarebbero invece particolarmente colpiti.

Contemporaneamente l’iniziativa crea nuove opportunità per un’economia più sostenibile. Potrebbe aumentare la domanda di alternative innovative e più rispettose dell’ambiente, come spettacoli con droni o installazioni luminose. A lungo termine ne trarrebbero beneficio anche la società e l’ambiente: meno fuochi d’artificio significano meno spese per danni alla salute e all’ambiente. Anche per il turismo un ambiente con meno fuochi d’artificio potrebbe essere percepito come più invitante.

1 Vedi Messaggio del Consiglio federale concernente l'iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d'artificio».

In che modo l’iniziativa protegge le famiglie contadine e i loro animali?

Gli animali da allevamento come mucche o cavalli sono per natura animali da fuga. Se spaventati, alcuni di loro cercano di scappare, con un alto rischio di incidenti e ferite. Per le aziende agricole ciò non solo è stressante a livello emotivo, ma può anche comportare conseguenze economiche. Ad esempio se una mandria di bovini, a causa di fuochi d’artificio non annunciati, scappa dal pascolo estivo e danneggia la recinzione, non è chiaro chi dovrà pagare i danni.

I rifiuti che restano sui pascoli sono inoltre un pericolo per gli animali: i residui di fuochi d’artificio e di polveri possono essere mangiati dagli animali direttamente o in un secondo momento, se vengono triturati dalla falciatrice e finiscono nel foraggio per l’inverno.

Quanti rifiuti si producono con i fuochi d’artificio?

In Svizzera ogni anno i fuochi d’artificio producono circa 1300 tonnellate di rifiuti.1 I rifiuti prodotti dall’uso privato di fuochi d’artificio sono considerati rifiuti urbani. Di conseguenza ogni persona dovrebbe essere responsabile di raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti prodotti dai propri fuochi d’artificio. Questo però è spesso difficile, soprattutto per i fuochi che vengono accesi di notte e ricadono a qualche centinaio di metri dal luogo di accensione. Per questo motivo molti residui di fuochi d’artificio rimangono semplicemente nell’ambiente, e sono considerati rifiuti abbandonati (littering). La pulizia di strade, parchi e aree verdi comporta costi che devono essere sostenuti dalle autorità pubbliche, vale a dire dai Cantoni o dai Comuni.

1 Vedi Messaggio del Consiglio federale concernente l'iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d'artificio».

I danni ambientali causati dai fuochi d'artificio sono trascurabili?

L’impatto dei fuochi d’artificio è relativamente limitato se confrontato con quello di altre fonti di inquinamento ambientale. Tuttavia si tratta di emissioni dannose per l’aria, il suolo e le acque, inutili ed evitabili. I fuochi d’artificio hanno un impatto negativo non solo sull'ambiente, ma anche sulle persone e sugli animali.

Che cosa sono le polveri fini?

Le polveri fini sono piccole particelle presenti nell’aria che non cadono subito al suolo, ma rimangono sospese per un certo periodo. Si distinguono diverse dimensioni: ad esempio il PM10 (dall’inglese particulate matter, ovvero "materiale particolato") indica le particelle con un diametro inferiore a 10 micrometri cioè 0,01 millimetri.

In Svizzera sono stati fissati valori limite giornalieri per le polveri fini (PM10), poiché esse sono dannose per la salute. Le particelle più grandi possono penetrare nella cavità nasale, nella trachea e nei bronchi.1 Quelle più piccole penetrano ancora più in profondità, fino a raggiungere bronchi e bronchioli. Queste piccolissime particelle possono arrivare agli alveoli polmonari e quindi entrare anche nel flusso sanguigno. La polvere del Sahara è un esempio di particolato fine di origine naturale. Tuttavia durante l’accensione dei fuochi d’artificio vengono liberate polveri fini che contengono molti composti chimici diversi, alcuni di essi persino cancerogeni.

1 Vedere Von Arx, Urs (2014): Feuerwerkskörper. Umweltauswirkungen und Sicherheitsaspekte. [«Fuochi d’artificio. Impatti sull'ambiente e aspetti relativi alla sicurezza», in italiano è disponibile il riassunto] e, tra l'altro, l'articolo di SRF: So schädlich ist Feuerwerk fürs Klima wirklich [Quanto sono davvero dannosi i fuochi d’artificio per il clima, 31.07.2023].