«Questa iniziativa popolare serve a garantire la protezione delle persone, degli animali e dell'ambiente, così come definita e fissata nella costituzione e nelle varie normative, sia finalmente messa in atto dalla legge.»
In realtà non esiste una tradizione radicata o documentata per l’uso dei fuochi d'artificio in Svizzera. La polvere nera sviluppata in Cina nel IX o X secolo, raggiunge l’Europa centrale tramite la Grecia nel secolo XV/XVI.
Al Reichstag di Costanza (dieta imperiale del Sacro Romano Impero) nel 1506 in onore dell'imperatore Massimiliano I, fu lanciato il primo spettacolo pirotecnico conosciuto. Di conseguenza, festeggiare con effetti pirotecnici è diventato comune in vari luoghi.
Da qualche anno, soprattutto in Europa, festeggiare con fuochi d'artificio è in netto calo. A Parigi, Dublino, Bruxelles, Lussemburgo, Praga e in altre città europee, i fuochi d'artificio privati sono stati vietati per esempio a Capodanno. Anche in Svizzera ci sono sempre discussioni ribadite, principalmente per motivi ambientali, poiché, secondo studi scientifici, il 2 per cento delle emissioni totali annue di polveri fini è dovuto ai fuochi d'artificio.
L’uso dei fuochi d'artificio risale all'alto medioevo ed è antiquato e non più attuale. Spettacoli laser e droni come forme moderne e contemporanee di arte della luce e mezzi di espressione per la celebrazione potrebbero da tempo sostituire i dannosi fuochi d'artificio.
... mette i bambini piccoli, le persone altamente sensibili o quelle con disturbi d'ansia e traumi sotto forte stress.
... pregiudica la qualità della vita e il benessere delle persone non coinvolte.
... provoca ripetutamente incidenti gravi, danni all'udito ed incendi.
... fa prendere dal panico gli animali domestici, da fattoria e selvatici, in particolare gli uccelli, e fa morire di stress molti di loro. Gli animali selvatici possono essere risvegliati dal letargo alla vigilia di Capodanno e di seguito morire.
... inquina l'aria ed il suolo, perché a causa dei prodotti pirotecnici, polveri fini e sostanze tossiche come le diossine vengono rilasciate nell'aria, cadono sulla terra e in fine penetrano nei terreni.
... danneggia il turismo svizzero: molti svizzeri viaggiano all'estero con i loro animali domestici durante le festività nazionali ed i proprietari di cani dei paesi vicini non trascorrono vacanze in Svizzera durante questo periodo.
... contraddice la Costituzione federale, contrariamente alle normative vigenti, non si limita più alla notte di San Silvestro e alla festa nazionale.
Il materiale residuo dei proiettili dei fuochi d'artificio, a terra non viene più raccolto e può causare la morte del bestiame nei pascoli.
Fuochi d'artificio a Capodanno
I fuochi d'artificio di Capodanno non hanno tradizione in Svizzera. Le feste del fuoco di fine anno risalgono ai popoli teutonici e sono arrivate dalla Germania alla Svizzera tre o quattro decenni fa. La nostra tradizione ereditata è il suono delle campane a mezzanotte, che purtroppo difficilmente si sente nel rumore dei fuochi d'artificio.
Fuochi d’artificio del 1° agosto
I fuochi d'artificio ufficiali durante la festa nazionale sono diventati una tradizione in alcune città svizzere. Solo pochi decenni fa, lo sparo privato era limitato a quella sera, ma d’allora si è allargato a giorni prima e dopo. Anche i fuochi d'artificio del 1° agosto non hanno una vera e propria tradizione in Svizzera, ma piuttosto le usanze come le sfilate con i lampioncini o delle fiaccolate o l’accendere dei falò.
Verein Feuerwerksinitiative
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Roman Huber
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